Rimini | Aeradria, 5Stelle chiedono dimissioni Gnassi e Vitali
Aeradria, i 5Stelle chiedono, per l'ennesima volta, le dimissioni del sindaco di Rimini Andrea Gnassi e del presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali, ma non in quanto indagati dalla procura. "Oggi siamo nuovamente a chiederne le dimissioni ma non in ragione delle indagini che sarebbero in corso a loro carico. Per noi, il principio di presunzione di innocenza, è un valore. Piuttosto, per la gestione della vicenda in totale e palese sfregio dell'economia e dei risparmi dei cittadini riminesi".
Spiegano i 5Stelle che "mentre i gestori di Aeradria dilapidavano decine di milioni di euro, anche con affidamenti milionari alla fallita Windjet, vicenda che ha del grottesco", sindaco e presidente della provincia si sono adoperati "per garantire ulteriore accesso al credito alla stessa società in violazione delle procedure amministrative. In questo modo, si sarebbe potuto creare ulteriore buco anche in Carim, banca controllata parzialmente dal Comune. Quasi contestualmente, il sindaco chiedeva ai cittadini di concorrere all'aumento di capitale della banca, per andare ad appianarne i buchi di bilancio. Buchi creati anche dalla gestione disgraziata – se deliberatamente fraudolenta sarà stabilito dalla magistratura - di Aeradria e dalla mancata ed opportuna regolamentazione del mercato immobiliare".
In particolare continuando a riferirsi a Gnassi, ricordano i 5Stelle "che attraverso il rilascio incontrollato di permessi per costruire, avvenuto negli anni in cui il sindaco ricopriva importanti incarichi di partito e godeva dei comodi compensi per incarichi amministrativi, il mercato immobiliare riminese è stato distrutto proprio a causa di questo, così come per ragioni correlate tre banche riminesi su cinque, sono state commissariate. Da una parte quindi, il sindaco ha concorso a creare il buco di Aeradria e Banca Carim a vantaggio - come minimo - suo e di una classe politica di inadatti parassiti, dall'altra si è improvvisato promotore finanziario per fare appianare ai cittadini riminesi il buco della banca creato negli anni dal suo stesso partito ed anche da lui. Noi sappiamo bene quanto sia doveroso attendere le conclusioni delle indagini. Ebbene, signor sindaco: seppure la sua malafede rimanga da dimostrare, la sua incapacità ed irresponsabilità sono invece manifeste, e rappresentano un evidente pericolo per tutta la comunità che lei dovrebbe guidare. Se ne vada immediatamente, rassegni le dimissioni. Il suo, è un atto dovuto".